giovedì 30 agosto 2012

Un giorno chiuderò il blog...


...e con esso l'intero capitolo bulimico della mia vita.
Stamperò tutti i post scritti, tristi ma importanti testimoni del rischio mortale che ho corso, non tanto di perdere la vita fisica quanto l'esistenza, quella che deve essere colta in tutta la sua bellezza e assaporata fino all'ultima goccia, e della lenta e faticosa risalita.

Quel giorno è ancora lontano ma ci sono momenti, quando affronto il problema non di petto (è ancora così potente...) ma lo guardo in sottecchi ti traverso facendo finta di ignorarlo, che mi pare di intravedere una debole lucina in fondo al tunnel. Un'uscita o un miraggio?
C'era un poeta che affermava che valeva la pena trascorrere l'intera vita a rincorrere un miraggio, a costo di morire prima di raggiungerlo. Voglio credergli con tutto il cuore.

martedì 14 agosto 2012

Guarire si può.

È difficile ma puoi farlo.
L'importante è concentrarti sulla vita e prendere giorno per giorno, cercando di assaporare l'essenza di ogni momento senza farti venire il panico per il futuro.
L'importante è suonare la chitarra con i tuoi amici anche se questo vuol dire fare una grigliata con loro, perché ciò che loro hanno da darti vale di più di un digiuno.
L'importante è renderti conto che vivi nel mondo e che il tuo dolore non è che una goccia nell'oceano del pianto degli uomini. Questo ti consola, ti fa sentire meno sola e accende la solidarietà e la fratellanza: chissà, può anche spingerti a cercare di fare qualcosa per migliorare le cose per te e per gli altri.
L'importante è studiare, divertirti, imparare, impegnarti socialmente e politicamente, addirittura riposare, con il massimo delle tue forze e del tuo impegno.

Il cibo è buono e necessario ma è solo cibo.
L'unica bulimia accettata e auspicata è quella della vita: devi essere famelico di vita, vorace, devi riempirti di vita perché quella ti farà risplendere.

PS: questo è ciò che Persepolis ha messo in pratica quest'ultima settimana. Il cibo non ha mai contato così poco e Persepolis è felice anche se non ha il ragazzo, anche se deve preparare un esame, anche se porta la M invece che la S.