sabato 29 gennaio 2011

VOGLIO COSI TANTO VIVERE

Voglio studiare quello che mi piace, voglio bastare a me stessa, voglio poter uscire a fare l'aperitivo con degli amici la sera, svegliarmi la mattina piena di forze e non devastata dall'alcol o dalle abbuffate. Voglio poter vestirmi come mi piace, non in modo da nascondere la ciccia, voglio esserci per le persone, non essere un pallido fantasma floscio che vaga per il mondo senza mai lottare per nulla, voglio incontrare un ragazzo che conosco e poterci chiacchierare tranquilla, voglio arrivare alla fine delle mie giornate...

Non voglio essere perfetta, riconosco i miei difetti e li accetto, non voglio essere la super bella, super simpatica, super magra, super estroversa...voglio essere la ragazza un po folle ma intelligentina e BUONA che so di essere.

-2 giorni all'esame, -6 giorni alla festa degli ufficiali

Eccomi qui al 6° giorno di dieta. Come sta andando? BENISSIMO, sono ultra felice, mi sembra di essere una persona nuova...certo, sto facendo fatica, ma per la prima volta da tantissimo tempo sto VIVENDO, interagendo, ....

Stop. Facciamo un salto indietro: domenica sera sono arrivata nel mio appartamento e il mattino dopo ho iniziato un'ennesima dieta. Ma questa sento che sarà diversa: ho le forze dell'India, di cio con cui ho parlato con la mia psicologa, sono piu che mai consapevole che le mie abbuffate servono per riempire un vuoto, per soffocare le mie emozioni, che non mi permettono di affrontare la vita. Ecco, l'ho detto...io a questo gioco non ci sto piu: sono anni che la mia alimentazione é una valvola di sfogo, che vivo una vita disordinata e inetta, che mi vergogno e che non riesco ad avere delle emozioni/relazioni sociali normali...Per cui ho iniziato una dieta SANA che mi porterà a perdere 5 kg in un mese, a fare attività sportiva, a organizzarmi le mie giornate, a studiare.

I cambiamenti psichici si sono visti subito: in queste due settimane ho sentito/visto piu persone di quelle che non ho visto gli ultimi due mesi! Ho chiacchierato con la gente, ho interagito...e mi sono messa in gioco: un mio semi-amico mi ha chiesto di accompagnarlo alla festa degli ufficiali venerdi prossimo.
l'aveva chiesto a varie ragazze poraccio ma nessuno poteva, anche perché non é il classico figo/ragazzo spigliato con cui uscire...io invece l'ho vista come un 'opportunità: dover mangiare bene per arrivare ok alla festa e passare una serata/notte con un ragazzo senza che vi sia di mezzo seduzione o sesso.
Morale della storia?? Con questo obiettivo mi sento piu che mai motivata con la mia dieta e questo ragazzo mi ha dato 300 FR PER COMPRARMI UN VESTITO DA SERA LUNGOOOOOO!!!
ma vi rendete conto?! io pre-India non avrei mai potuto fare una cosa simile: sarei andata in panico all'idea di dover stare in un ambiente sconosciuto, di dover fare la carina e simpatica senza eccessi, mi sarei abbuffata cosi tanto alla proposta del ragazzo da dover alla fine dirgli di no...anzi! Non avrei neanche risposto al suo messaggio, facendo finta dii non averlo ricevuto (facevo sempre cosi quando non sapevo gestire le situazioni)...
ora...settimana prossima faccio 3giorni di dieta drastica per perdere 3kg o continuo con la mia dieta sana? che dilemma!!

domenica 23 gennaio 2011

Stasera finalmente

abbandono la famiglia e vado nel mio appartamento. Domani mattina inizierà ufficialmente la sfida con me stessa e le mie paure. Aiuto che ansia di fallire...

Un appunto ripescato dalla mia memoria e per lungo tempo dimenticato: l'anno scorso avevo fatto il corso introduttivo per la palestra con un amico della mia conquilina. Una sera dopo il corso ci eravamo fermati a mangiare una pizza, un'altra volta, di venerdi, ero tornata a casa dai miei con lui (che riccone, gira con l'auto)...
Morale della storia: NON CI SONO FINITA A LETTO, non é successo nulla di nulla, io sono capace di avere un rapporto normale con i maschi!!
Mi ero proprio dimenticata di questa cosa....solo poco piu di un anno fa avevo fatto una cosa del genere! Questo episodio ripescato dalla nebbia dell'oblio mi conforta enormemente: é una testimonianza che ce la posso fare, posso imparare a relazionarmi con il mondo in maniera sana.

Da quando sono tornata trovo di aver già fatto passi avanti: ho ripreso i contatti con persone che non sentivo da una vita, ho scritto sms ad amici di vecchia data, ho fissato incontri mondani per appena finirò gli esami! è una boiata me ne rendo conto ma non facevo una cosa simile da una vita!
Lo scorso semestre vivevo emarginata rinchiusa nelle quattro mura del mio micro appartamento (o meglio ancora del bagno, riversa sul WC a vomitare l'odio per me stessa e per la mia esistenza), evitando qualsiasi forma di contatto. Ora invece ho cosi voglia di condividere la mia vita con gli altri, di condurre un'esistenza normale...
Credo che dia stato d'aiuto anche stare qui due settimane con la mia famiglia ad aiutare i miei genitori a gestire mia sorella, completamente impazzita. Mi sono resa conto di essere MATURA, cosa che non sentivo da molto tempo...anzi mi sentivo una barchetta alla deriva...invece no! Sono  una ragazza di 20 matura, in grado di prendersi delle responsabilità e di contribuire in una situazione difficile, non solamente una sbandata dalla vita irregolare, oltre i limiti.
Non ho piu neanche voglia di bere...

Apro la mappa del mio mondo interiore: oggi mi trovo a scorrere nel fiume di "Chance"

sabato 22 gennaio 2011

Che fatica studiare

Ho tirato fuori una mappa che mi avevano dato alle medie dove l'isola rappresentata corrisponde al mondo interiore e le località sono tutte sentimenti, emozioni o stati d'animo.
A quattordici anni facevo spesso il giochetto di guardare la mappa e di posizionarmi mentalmente in un posto. Ora, visto che devo lavorare sulle mie emozioni, voglio ricominciare a farlo.
oggi sono nella cittadina balneare GIOCO SLEALE.
gioco sleale perché lavorare sulle mie emozioni e affrontare la vita é quanto di piu difficile mi si possa chiedere: dopo anni e anni in cui mi sono nascosta, chiedermi esplicitamente di cambiare mi sembra...una lotta senza speranza con un mostro abituato a vincere. Almeno sono fuori dal baratro della bulimia anche se vedremo se l'ho davvero debellata solo a partire da dopodomani, quando finalmente sarò a casa mia...
Per ora mi sforzo (ad esempio ieri senza successo) di seguire i ritmi alimentari della mia famiglia e di studicchiare, impresa quasi altrettanto impossibile in quanto tanto per cambiare sono paralizzata dalla paura e svogliata dal mal di pancia. L'unica cosa che vorrei fare e rannicchiarmi sotto le coperte, mangiare un piattone di pasta e dormire....invece NO, ora apro il classeur e inizio a studiare. Sennò questa volta davvero boccio, non stiamo parlando di ita ma di geografia...forza!!

giovedì 20 gennaio 2011

Dalla mia psicologa

Che piacere rivedere la mia psicologa dopo tutti questi mesi! Fra di noi si é instaurato un legame speciale dopo tutti questi anni...penso a quando tredicenne di 40kg e un sacco di complessi andavo là obbligata dai suoi genitori e mi rendo conto che cacchio! ne ho fatta di strada.
Lo scorso semestre mi ero rifiutata di telefonarle quando tutto mi andavo storto con il cibo e con la vita perché sentivo che mi avrebbe strozzata: a settembre mi aveva infatti messo alla porta del suo ufficio dicendomi "Vai e vivi! Non voglio piu vederti fino a Natale!" (ovviamente in modo scherzoso) mentre in realtà avevo fatto tutto il contrario.
Ora che invece ho recuperato un po' di pace interiore sono andata a fare quattro chiacchiere con lei e é stato proprio un incontro piacevole.

Lei dice che la scorsa primavera (ma già a partire dalla IV liceo) ho davvero iniziato a stare meglio (sensazione che ho avuto anch'io piu volte) e che queste ricadute sono dei sabotaggi a me stessa proprio perché  sotto sotto sono terrorizzata di guarire. Ormai nel mio malessere ci sguazzo a meraviglia...

Mi ha dato una parola-chiave molto importante per il prossimo semestre, che va a capo dei miei obiettivi: EMOZIONI.
Devo lavorare sulle mie emozioni, che sono cio che cerco disperatamente di annullare con il cibo (e pure con alcol&boys probabilmente). Io non so essere felice ma soprattutto non so essere triste o arrabbiata: queste emozioni mi fanno cosi paura che le soffoco nelle mie abbuffate, vomitate, dormite, stonate, ubriacate. Per non parlare della solitudine:  quando mi rendo conto che nessuno mi aspetta a casa sento un tale vuoto dentro di me...che riempo con il cibo. Quello che invece devo fare è guardarmi dentro e ammettere a me stessa:
"Ok sono sola. Questa situazione mi fa sentire triste. Ok, IO SONO TRISTE. Va bene cosi, passerà, é un'emozione con cui posso convivere fino all'ora in cui arriveranno a casa le mie coinquiline e mi sentirò meno triste. Ora...cosa posso fare per sentirmi meno triste? Posso studiare, posso leggere un bel libro, posso andare  a fare sport, posso farmi un bagno caldo e poi guardarmi un bel film con una tazza di té caldo, posso organizzarmi con un'amica per andare a fare merenda/studiare insieme domani a quest'ora per non essere triste anche domani, posso raggiungere la mia coinquilina in biblioteca, posso andare al centro didattico a studiare inglese, posso mettere in ordine la mia stanza."
Dopo aver deciso cosa fare mi devo alzare dal divano e andare a fare quella cosa, accettando la mia tristezza di quel momento. E questa lotta fra me e me dovrò farla ogni giorno, giorno dopo giorno, fino a quando imparerò ad arrivare alla fine delle mie giornata senza soccombere prima per il peso della vita.
Ma é cosi difficile cacchio??!! Per me si...ma ce la posso fare.

domenica 16 gennaio 2011

Propositi per l'anno nuovo

  1. Combattere la bulimia.
  2. Politica di risparmio.
  3. 38 crediti in un semestre
  4. Non infilarmi sotto le coperte il pomeriggio. Il letto si usa per dormire la notte e per fare il pisolo (max un'ora dopo pranzo. BASTA. Non é il rifugio delle mie pene per non dover affrontare le difficoltà...
  5. Dimagrire. Va di pari passo con la bulimia, il letto, il sesso, l'alcol. Basta cercare nel cibo qualcosa che posso trovare solo dentro di me. Basta spendere in abbuffate che poi mi fanno soffrire. VIVI, VIVI! Letture.
  6. Meglio sola che mal accompagnata. Arriva il punto dolente:  posso farmi un ragazzo e anche addirittua finirci a letto ma se mantengo dignità ed é veramente quello che voglio. Mi rendo conto invece che spesso mi sono comportata cosi per riempire il solito vuoto, per trovare un po di affetto e di stima. Mi rendo anche conto che sarebbe bello avere un rapporto vero con un ragazzo che non si limiti al sesso...devo lavorarci.
  7. andare a messa
mi sento forte forte forte!!

Anno nuovo, vita nuova?

Eccomi tornata dopo un bel periodo di silenzio. In queste settimane ho passato meravigliosamente i miei due esami pre-natalizi (attualmente sto preparando gli altri), ho festeggiato il Natale immersa nell'affetto della mia famiglia e sono andata e tornata dall'India (che meriterebbe un blog a sé per quanto é stata importante).
Tornata qui tutta disiorentata (e anche piuttosto malaticcia) ho dato un occhio al blog, in cui non entravo da prima di Natale...e sono rimasta sopresa da quanto era cupo, pessimista e disperato. Aiuto, stavo proprio male! anche la scelta dello sfondo, cosi scuro, le emozioni che provavo, mi sono cosi estranee in questo momento...
Sono infatti tornata dall'India con una grande serenità che non é ancora andata via: voglio seriamente lottare contro la bulimia, mi sono resa conto di come il vomito mi abbia fatto allontanare dalla realtà: questo semestre ho perso cosi tante opportunità, scambi sociali, cosi tante ore, ... Per colpa della bulimia mi sono allontanata dalla mia famiglia e da mia sorella, che in questi mesi  a iniziato a fumare canne a livelli improponibili. Ritengo che sia anche colpa mia.

Bombay é la mia città, sul serio, ho trovato il posto che riflette esternamente come io sono fatta, cosa che non ho mai trovato qui, un qui cosi pulito, ordinato, asettico, dove una vita fuori dai binari é vista come sbagliata. A Bombay invece regna il CAOS PIU COMPLETO. la gente vive sui marciapiedi, la vita si svolge sulla strada dove ogni passante é invitato a partecipare alle vicende di un altro. I mezzi di trasporto invadono con prepotenza le strade con i loro clacson, senza regole di guida, i bambini giocano nella sporcizia, le donne mi invitano a sedersi con loro sul ciglio della strada per condividere un tratto del nostro percorso sulla Terra. Tutti sono gentili, rispettosi, non ho mai visto qualcuno sgarbato. Bombay sono io...eppure sono "contenta" di essere qui: la vita laggiu era cosi frenetiqua, ora sarò costretta a fare i conti con me stessa. Ho paura ma attualmente mi sento piena di forze per affrontarmi davvero. speriamo.