venerdì 18 febbraio 2011

Mi sento morire....

perché ho perso il controllo di nuvo? Stavo andando cosi bene...sto cosi male che non riesco neppure a scrivere, dovrei prendere il treno per tornare a casa dei miei (tra l'altro é anche il compleanno di mia sorella che fa 18 anni) e continuo a rimandare...
la mia giornata di oggi? mi sono svegliata sono andata alla mensa dell'università dove dovevo trovarmi con i miei compagni di seminario e ho fatto colazione con un latte macchiato e una briosche al cioccolato. abbiamo studiato fino a mezzogiorno poi sono andata a casa dove dovevo fare mille cose e invece cosa ho fatto? Ho mangiato 4 panini al latte con burro e paté e mezzo pacco di biscotti e li ho vomitati. ho guardato match point, poi un tipo non so come mi ha scritto una mail e non capivo chi fosse: sono entrata in msn, cosa che non facevo da 3anni, ed é saltato che era pervertito che mi scriveva ai tempi. insiste che gli avevo mandato delle foto osé di cui non ho il piu pallido ricordo e poi mi ha ricattata chiedendomi di fargli vedere le tette in webcam...un po questo sfigato mi faceva ridere: se é vero che gli ho mandato queste foto sicuramente non ero nuda perché me ne ricorderei e poi a chi le vuole mandare? E poi, farsi una sega guardando una tipa in webcam quando il mondo é pieno di donne con cui fare sesso mi sembra proprio triste...ho chiuso msn ho mangiato un pacchetto di patatine e dei crackers e li ho vomitati...poi ho provato tutti gli indumenti sexy che avevo e sono giunta alla conclusioine che sono proprio sexy e che devo smetterla di fare la pazza bulimica perché sono sono una bella ragazza che puo avere tutto nella vita...e poi cosa ho fatto? mi sono mangiata una quiche ai porri e pancetta, un pacchetto di biscotti e un piattone di pasta al pesto!! buaaaaaaaaaaaaaaaa ma PERCHEEEEEE??!! ora sono qui con la pancia che sembra un anguria indecisa se vomitare o no: penso che devo perché ho troppo male alla pancia ma ho già la gola in fiamme per le vomitate precedenti e ho appena pulito il bagno che faceva troppo schifo....non ce la faccio piu cosi....

venerdì 11 febbraio 2011

Sono annoiata...

...e mi accorgo benissimo che non voglio affrontare questa situazione. Sto cercando di studiare ma la mia mente é altrove: continuo a pensare a tutte le cose che potrei mangiare per riempirmi la pancia fino a scoppiare. che tristezza...non so se ho le forze per resistere.
Hanno aperto un cantiere proprio di fronte al nostro salotto. è una situazione scocciante ma abbastanza buffa: visto che non abbiamo le tende e siamo tutto il giorno in salotto a studiare (la mia stanza attualmente é inabitabile) gli operai continuano a guardare dentre. c'é n'é uno piuttosto giovane: mi immagino di aprire la finestra e di invitarlo nel mio appartamento per fare sesso...poi ci ripenso, tanto carino non é, e poi dato che é tutto il giorno fuori a lavorare chissà come puzza! sono pazza...
Cosa posso fare per riprendere il controllo della situazione? Ieri sono andata in palestra e mi veniva da piangere: con il fatto che sono stata 3 settimane in stampelle non ho piu potuto fare sport e ho la pelle delle gambe molle e cellulitosa. Inoltre non so perché ma sono apparse nuove smagliature che arrivano quasi fino alle ginocchia...che palle!! Ma cosa devo fare, rifarmi con il laser dalla testa ai piedi??! pero un po sono dimagrita...perché voglio mandare tutto a puttane? non ero felice? non ce la faccio, non ce la faccio...

Eppure l'avevo promesso a me stessa, ho promesso a me stessa di vivere!! non devo mollare!! non ce la faccio, sento che la mia vita é cosi inutile, queste giornate mi risucchiano l'energia...lunedi ho un esame e sono messa malissimo: sono qui che provo a studiare ma sono cosi indietro che mi verrebbe voglia di mollare tutto e di non presentarmi neppure. Ma poi...cosa farei tutto il weekend? Devo tenere duro fino a lunedi: poi sono in vacanza, posso fare sport tutto il tempo che voglio, regolare la mia alimentazione, sgonfiarmi per il prossimo weekend, visto che ho diversi impegni sociali.

Non ce la faccio, non ce la faccio sento che la distanza fra i miei rotolini e i corpi giovani e tonici delle ventenni attorno a me é troppo grande..non ce la faccio a colmarla...tanto vale arrendersi subito...

Sono cosi incazzata

Ho rincominciato ad abbuffarmi, a rintanarmi sotto la coperta a metà giornata, a spendere tutti i miei soldi in cibo malsano, sento l'impulso di vomitare...
Vorrei strapparmi tutti i capelli che ho in testa, vorrei prendermi a pugni, vorrei morire in un bagno di sangue se non guarisco. non voglio piu vivere cosi! Da adesso riprendo il controllo!
A cosa posso pensare? Al male che mi faccio, ai bambini indiani...ma in questo momento li sento cosi lontani...

mercoledì 9 febbraio 2011

Sto iniziando a cedere...

...e la cosa mi fa terribilmente male xche i miei tentativi di dieta vanno sempre a finire cosi: tengo durissimo due settimane e poi inizio a fare strappi sempre piu spesso fino a quando crollo e inizia un tour de force d'abbufage che mi fa riprendere tutto quello che avevo perso con gli interessi. Non capisco perché, mi sento cosi bene ora con questi due chili in meno, non mi sono mai sentita cosi bella, non ho mai desiderato cosi tanto mettermi in gioco..eppure eppure. Eppure probabilmente questa situazione mi fa sentire fragile, il fatto che non vi sia un cambiamento sostanziale mi demoralizza, dopo un po la mia inettitudine torna prepotente e mi costringe a tornare nell'oscurità, dove mi coccolo, mi strafogo fino a inebetire i sensi e il raziocinio...ma io non voglio! Questa volta DEVE ESSERE DIVERSA!!
Devo superare questa malattia una volta per tutte, devo riprendermi la mia vita!!
Ma perché merdaccia funziono cosi?! Ma perché questo a me?! PERCHE?!
Lasciami in pace mostro, svanisci dalla mia vita non ti sembra di avere distrutto già abbastanza? Cosa vuoi ancora da me? Lasciamo stare, ho già sofferto cosi tanto per causa tua, ora voglio vivere, non voglio piu che sia tu a dominare le mie giornate, lasciami lasciami sola merdaaaaaa!!!
Dov'é la mia mappa mentale? ....nella mia minchia di stanza, che come sempre fa schifo da quanto é sporca e in disordine, ovviamente non si trova...
Allora vado a leggere quel post famoso, scritto pieno di speranza dopo che ero stata dalla psicologa e cerco di riempire la mia vita non di cibo...ce la devo fare, basta.

martedì 8 febbraio 2011

Cio che fa piu male

Ieri sera guidavo a mezzanotte per stradine deserte, riaccompagnando la mia migliore amica a casa...stavamo cantando, chiacchierando e all'improvviso lei ha detto: "Ecco, in questo momento sono proprio felice" poi ci ha ripensato e si é corretta "No felice no ma...va tutto bene...sto studiando quello che mi piace, le mie amiche (da cui si era allontanata durante il periodo degli esami) ci sono ancora, ...".
Avevo pensato alla medesima cosa: penso che la felicità sia difficilmente raggiungibile come stato d'animo stabile nel tempo. Può succedermi qualcosa di bellissimo, vivere un momento speciale e sentirmi felice ma la felicità non é piu quell'obiettivo che speravo di raggiungere quando ero piu piccola....perché la vita é fatica, perché non c'é mai un punto di arrivo, neanche a 80 anni, perché c'é sofferenza sempre...

Non sono pessimista, non credo che la vita faccia schifo anzi, ma non credo che si possa essere felici e basta: anch'io ieri notte, in quel momento fuori dal tempo, mi sentivo in pace con il mondo ma se avessi fermato la macchina sarei potuta scoppiare in lacrime senza fatica. è quella inquietudine del cuore di cui parlava Leopardi, caratteristica inalienabile dell'uomo...

Ci sono delle cose che mi fanno male, anche ora che sto lavorando cosi tanto su me stessa e che sto riprendendo il controllo sulla mia vita. Ho paura di essere mediocre, mi fa male l'immagine che la gente ha ormai di me. Io sono quella pazza, sono quella che si é fatta mezzo liceo, sono quella che si ubriaca e che fa sesso nei vicoli con il ragazzo di turno...é un'immagine cosi riduttiva! cosi superficiale... il problema non é quello che faccio ma come lo faccio: ho diverse amiche come me, che amano tritarsi di alcol e piu che aperte a partner occasionali ma che non sono esposte come me...perché io mi sono privata della mia privacy, non ho avuto dignità, pudore, mi sono lasciata maltrattare, mi sono concessa a chiunque pur di non sentirmi sola una notte. é questo cio che fa piu male.

lunedì 7 febbraio 2011

Venuto al mondo

La prima volta che ho letto l'ultimo libro capolavoro di Margaret Mazzantini, "Venuto al mondo", mi ha strappato il cuore in mille pezzi e poi ha ricacciato i brandelli nella mia cassa toracica. Ero al mare in un momento già delicato, avevo appena iniziato con la bulimia e mi vedevo per la prima volta con un ragazzoche non voleva solo portarmi a letto..ovviamente non riuscivo a gestire la situazione e mi sentivo male ogni volta che dovevamo vederci, volevo sputargli in faccia quanto in realtà si stesse sbagliando sul mio conto, quanto fossi malsana, folle, crudele, troia, incasinata. Ho letto quel libro allungata sulla mia stuoia in costume da bagno,  tenuta che già di suo mi rende vulnerabile, la pancetta bene in vista. Quel racconto di maternità mancata, di amore folle, di crudeltà storica mi strappava le viscere...l'ho letto d'un fiato e quando l'ho finito con gli occhi pieni di lacrime mi sono guardata attorno spaesata e ho pensato: "ma come facciamo a vivere ancora dopo tutto quello che é successo al mondo? Dopo i genocidi, i tradimenti, le guerre, le torture che la razza umana si é inflitta a se stessa, come può Dio aver lasciato che la vita continuasse, come possiamo noi ridere, vivere, pretendere di essere felici?" Ricordo che sono entrata in acqua, in quella baia piena di persone che sguazzavano felici, sono avanzata fin dove non toccavo piu e ho guardato l'orizzonte.
"Adesso nuoto verso il mare aperto e non torno piu indietro" ho pensato. Sarebbe una bella morte..anzi neanche una morte ma piuttosto un abbandonare la terraferma, quella terraferma che anch'io ho irremediabilmente macchiato di sangue, per lasciarmi inghiottire dalla profondità dell'oceano. Avrei voluto lasciarmi morire, non meritavo di vivere...

Ora l'ho riletto e mi ha fatto di nuovo, terribilmente male. il mio professore di psicologia parlava cosi di "Cecità", ci aveva avvisati che con quel libro ci si inoltrava nel lato piu bestiale e istintivo dell'umano, che era una lenta discesa verso l'inferno che c'é in ognuno di noi. Trovo che il libro della Mazzantini sia molto peggio, é catarsico, fa cosi male nel profondo che alla fine lenisce un po il dolore: ti inabissa nei meandri del proprio io, va a rigirare il coltello nel punto piu doloroso, scava nel cuore e prende quel sasso che da anni mi toglie il respiro...per poi portarlo in superficie. Lì il dolore rimasto latente a lungo esplode e muoio con il bambino blu, con gli ovuli ciechi di Gemma, con gli assediati di Sarajevo, con la bambina violentata, con la pecora smarrita che incuba un diavolo...e poi...e poi...e poi....rinasco anch'io con Pietro?

Leggete il libro.

2 settimane che non mi abbuffo...

....e mi sento rinata. Sto tenendo duro con la mia dieta da 1300 kcal al giorno (incredibile!) e gli effetti si stanno facendo notare sia nel fisico che nella mente: inizia a vedersi che sto dimagrendo, mi si chiudono pantaloni che non potevo indossare da una vita, la mia pancia é piatta (in confronto a prima ovviamente), le gambe snelle, i tratti del viso sono piu scolpiti. Mi guardo allo specchio, mi trucco e mi trovo bella e attraente, non il solito bigné con le tette, ho comprato dei tacchi che mi slanciano ulteriormente, ho lisciato i capelli...ma il piu bel cambiamento é per ora quello interno: non sono piu dipendente dal cibo, posso vivere le mie giornata senza quella voglia smaniosa di riempirmi fino a scoppiare, riesco a rispettare i programmi che mi prefiggo. Ho meno sonnolenza, sono piu attiva, mi metto in gioco, sono in contatto con il mondo, non mi vergogno, non mi isolo e non mi ubriaco piu.
Unico neo é che mi sento (ovviamente) piu esposta, vulnerabile: senza la valvola di sfogo dell'abbuffata/vomito sono a tu per tu con le emozioni e con la vita e questo a volte mi fa sentire sperduta. Non so bene cosa fare di me stessa ma il fatto che non fuggo da questa consapevolezza é già un passo avanti.

L'altra sera sono andata al ballo degli ufficiali e mi sono sentita una vera principessa. Non ero la piu magra ma neppure la piu grassa e mi sentivo fra le piu belle...in confronto a tutte quelle svizzere tedesche dalla pelle un po molle e bianchiccia, il mio colorito sudamericano, le ore in palestra e i miei capelli neri mi davano un'aria sana. Il vestito era bellissimo, di un blu acceso, con uno strascico a sirena e monospalla...non ci posso credere ho anche trovato un reggiseno senza spalline che contro qualsiasi legge di gravità mi teneva su le tette. Mi sembrava che gli uomini mi guardassero e stavolta non per le tette, che erano rigorosamente coperte e anzi sembravano piiu piccole, ma piu per il mio sorriso e per la mia simpatia....non che mi reputi simpatica ma ero l'unica a parlare italiano su 100 persone sconosciute tedesche eppure ho chiacchierato, sorriso, cercato di comunicare. Il mio cavaliere...beh era parecchio impacciato e cicciotto ma faceva tenerezza, penso che non gli ho fatto brutta figura. A fine serata ovviamente ci ha provato (tra l'altro...dormivano in un lettone matrimoniale) ma sono riuscita a non starci senza farlo sentire male.