domenica 16 gennaio 2011

Anno nuovo, vita nuova?

Eccomi tornata dopo un bel periodo di silenzio. In queste settimane ho passato meravigliosamente i miei due esami pre-natalizi (attualmente sto preparando gli altri), ho festeggiato il Natale immersa nell'affetto della mia famiglia e sono andata e tornata dall'India (che meriterebbe un blog a sé per quanto é stata importante).
Tornata qui tutta disiorentata (e anche piuttosto malaticcia) ho dato un occhio al blog, in cui non entravo da prima di Natale...e sono rimasta sopresa da quanto era cupo, pessimista e disperato. Aiuto, stavo proprio male! anche la scelta dello sfondo, cosi scuro, le emozioni che provavo, mi sono cosi estranee in questo momento...
Sono infatti tornata dall'India con una grande serenità che non é ancora andata via: voglio seriamente lottare contro la bulimia, mi sono resa conto di come il vomito mi abbia fatto allontanare dalla realtà: questo semestre ho perso cosi tante opportunità, scambi sociali, cosi tante ore, ... Per colpa della bulimia mi sono allontanata dalla mia famiglia e da mia sorella, che in questi mesi  a iniziato a fumare canne a livelli improponibili. Ritengo che sia anche colpa mia.

Bombay é la mia città, sul serio, ho trovato il posto che riflette esternamente come io sono fatta, cosa che non ho mai trovato qui, un qui cosi pulito, ordinato, asettico, dove una vita fuori dai binari é vista come sbagliata. A Bombay invece regna il CAOS PIU COMPLETO. la gente vive sui marciapiedi, la vita si svolge sulla strada dove ogni passante é invitato a partecipare alle vicende di un altro. I mezzi di trasporto invadono con prepotenza le strade con i loro clacson, senza regole di guida, i bambini giocano nella sporcizia, le donne mi invitano a sedersi con loro sul ciglio della strada per condividere un tratto del nostro percorso sulla Terra. Tutti sono gentili, rispettosi, non ho mai visto qualcuno sgarbato. Bombay sono io...eppure sono "contenta" di essere qui: la vita laggiu era cosi frenetiqua, ora sarò costretta a fare i conti con me stessa. Ho paura ma attualmente mi sento piena di forze per affrontarmi davvero. speriamo.

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