giovedì 15 dicembre 2011

Caro Gesù Bambino

Mi chiamo Persepolis, ho 21 anni e sono al terzo anno di Università.
Ti scrivo questa letterina perché spero che nella magica notte di Natale esaudirai tutti i miei desideri assieme a quelli di tante altre persone. Credo di essere una ragazza buona, in fondo: voglio tanto bene ai miei genitori e alla mia sorellina e nonostante la distanza cerco di sentirli il più spesso possibile e mi mancano tanto. Prima di andare a dormire le mie preghierine, non litigo con i miei compagni di università ma cerco sempre di instaurare rapporti positivi nonostante le mie difficoltà e cerco sempre di impegnarmi nel sociale per aiutare le persone più in difficoltà e per educare i bambini e i ragazzi.
A volte, troppo presa dai miei problemi, trascuro però le persone che mi vogliono bene e per questo ti chiedo scusa. Ti chiedo scusa anche perché spendo troppi soldi rispetto a quello che i miei genitori potrebbero permettersi. Qualche volta mangio troppi dolci e bevo troppe bevande alcoliche e nonostante il giorno dopo io me ne penta amaramente faccio fatica a smettere. Inoltre non sempre sfrutto le bellissime opportunità che mi offri ma al contrario le spreco perché ho paura di non farcela. Spero che mi perdonerai e che non mi porterai del carbone ma tanti doni sotto l'albero.

Quest'anno, caro Gesu Bambino, vorrei che tu facessi un miracolo: vorrei guarire da una malattia che mi fa stare tanto male e da cui non riesco a guarire. Si chiama bulimia e quando sei nato tu probabilmente non esisteva perché la gente era occupata a risolvere problemi veri e non a crearsene degli immaginari. Questa malattia è molto brutta e molto complicata e mi fa pensare e fare delle cose che non vorrei e di cui mi vergogno. Ma tu ha i guarito i lebbrosi, hai fatto camminare gli storpi e hai ridato la vista ai ciechi quindi ti prego, caro Gesu Bambino, fai un miracolo nella mia testa e fammi guarire da quest'orribile malattia.
Anche se non posso vederti io lo so che tu esisti e che mi vuoi bene e anch'io ti voglio benissimo ed è per questo motivo che vorrei seguire i tuoi insegnamenti ma proprio non riesco a volermi del bene.

So che ci sono migliaia di persone più buone di me che hanno più bisogno di me e ti prego Gesù Bambino di esaudire prima i loro di desideri. Ma se alla fine ti restano un po' di forze, prima di andare a dormire nel tuo pagliericcio di paglia scaldato dal bue e dall'asinello vieni a trovarmi mentre sto dormendo e fa in modo che al risveglio, nel giorno di Natale, io sia diventata una ragazza sana.

Ti voglio bene Gesù Bambino, la tua Persepolis

2 commenti:

  1. Un consiglio: ciò che vorresti chiedere a GESU' BAMBINO chiedilo a te stessa...
    SE TU VUOI PUOI... Gesù Bambino è dentro di noi e ci dà ogni giorno la possibilità di riscattarci per ciò che abbiamo fatto, facciamo e che faremo. Sta a noi trovarlo e coccolarlo un pò come coccoleresti te stessa...anche se tu non lo vuoi fare.
    Auguri di Buon Natale***

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  2. Ciao cara, grazie, non sei la prima a dirmi una cosa del genere, hai ragione...mi chiedo: ma dove sbaglio? Perché non riesco a volermi bene e a essere felice? Ora che ci sono le vacanze ricomincerò ad andare dalla psicologa, vediamo che mi dice. Una mia cara amica ieri mi ha detto che sembro un po' uno yoyo, che sono sempre di qua e di là ma sembra che mi manchi un baricentro interno...e mi ha detto che ora va peggio, ma che sono sempre stata così.
    GIA, IO SONO SEMPRE STATA COSI.
    Come faccio a smettere di essere me stessa e diventare un'altra meno autodistruttiva? Mega difficile...oppure è facile e ho solamente paura?

    Non lo so.

    Ti auguro uno splendido natale anche a te, ciao.

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