venerdì 2 dicembre 2011

Forse guarire...

...non ci rende piu felici.
Anzi forse, guardando indietro nel tempo, il periodo piu felice della mia vita è stato quando tredicenne ho chiuso il mio stomaco al mondo. Più felice perché irreale. l'anoressica, così come la bulimica, non vuole affrontare la difficoltà che è vivere giorno dopo giorno percio decide di costruirsi una vita, un senso della vita alternativo che porti all'estraneazione. Si è cosi impegnati a non mangiare che il resto del mondo all'improvviso cessa di far male, soffocato dalla fame straziante e gratificante che ci si è imposti.
La reduce da una malattia del genere invece solitamente non è felice. È libera ma non felice, almeno non all'inizio. Perché si ritrova ricapultata in una realtà da cui lei piu o meno consapevolmente era fuggita proprio per il dolore che le provocava! e piena di problemi, non soltanto quelli del presente ma anche tutti quelli che per settimane/mesi/anni aveva accantonato.

Questo semestre ho dovuto recuperare due esami e due seminari che avevo rimandato dallo scorso semestre, dove senza affrontare i problemi mi sono rintanata per due mesi sotto le coperte a mangiare. La fatica che sto facendo adesso per ritornare aggiornata fa voglia di mollare e mandare tutto affanculo. Per questo è cosi difficile uscire da una malattia del genere: piu tempo è passato piu è difficile e lungo riappropiarsi di tutto cio che ci si era privati prima. E chi come mi sguazza nella bulimia da anni...beh, mi vedo davanti una montagna invalicabile.

Nessun commento:

Posta un commento