lunedì 28 novembre 2011

Eccomi qui di ritorno

Non avevo più voglia di scrivere sul blog. perché tanto è sempre tutto uguale a se stesso, la mia vita un circolo vizioso senza via d'uscita. E così i miei post che oscillano tediosamente fra:
- dieta
- digiuno
- abbuffata¨
- voglia di morire
- voglia di ricominciare
- vomito
- vaffanculo a tutti
E cosi la mia ennesima dieta è fallita e io ho ricominciato a vomitare fino a sputare sangue. Il mio pseudo ragazzo non capisce una minchia di niente. Mi dice "forse sarebbe meglio tornare dallo psicologo" pensando che ti siedi sul lettino psicanalitico e bam! illuminazione divina e miracolosamente guarisci.
Eh no bello mio mica funziona così. 1. ci vogliono un sacco di tempo di energia e di lacrime 2. anche con tutto questo la guarigione non è assicurata! Guardate me, una paziente recidiva, una bulimica incallita che al di fuori dalla sua malattia non sa più come comportarsi. Ne parlavo con una mia amica che ha sofferto di anoressia e che ne è uscita: forse la differenza fra me e lei è che lei prima di ammalarsi ha conosciuto una vita adulta senza anoressia ed ha "soltanto" dovuto riprendersi quella vita mentre io, che mi sono ammalata a 12 anni, una vera alternativa di vita non l'ho mai conosciuta. oppure la differenza è che lei è una coi coglioni mentre io una fottuta perdente.

Tanto per cambiare sono sotto esami e tanto per cambiare sono nella merda fino al collo perché ho passato gli ultimi giorni a letto a beremangiareguardarefilmmasturbarbivomitarepiangere invece che studiare. Oggi mi sono alzata e sto andando in biblioteca ma mi chiedo che senso abbia tutto questo. La mia vita è soltanto una farsa, una costruzione tra l'altro macilenta per avere almeno una parvenza di persona normale.
Con il mascara mi metto una maschera di superficialità e vado a raccogliere il punteggio massimo dai professori, punteggi che vanno ad accumularsi su di un curriculum che non servirà mai a un cazzo perché con letteratura italiana il massimo che potrò fare è andare ad alimentare le fila dei disoccupati di questo paese.

La verità? Ci sono dei drammi che non si possono superare, lo diceva anche Tasso. La mia vita è finita il 10 aprile 2007.

1 commento:

  1. "un sacco di tempo di energia e di lacrime" non sono un prezzo "ragionevole" (le virgolette perchè non voglio sminuire lo sforzo necessario e il dolore del percorso) per una guarigione e di conseguenza una vita serena?Il punto è: tu vuoi davvero la guarigione?

    Elisa

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