domenica 4 marzo 2012

Forse dovrei iniziare a tenere un diario vero

È vero, anche questo é una sorta di diario, ma fondamentalmente registra solo una parte di me, quella bulimica. Forse è questo in cui ho sbagliato in questi ultimi anni: ho limitato tutta la mia persona a un paio di tette (troppo grandi) e una malattia che assorbiva la mia anima.
Avevo aperto il blog perché ero totalmente sconfitta dalla malattia, mi sembrava di essere sparita per il mondo ma soprattutto per me stessa, e mi sentivo così sola che ho voluto spiattellare i miei fatti sul web nella speranza che qualcuno mi leggesse affinché potessi tirare un sospiro di sollievo: "Fiuuu, allora esisto ancora".
Ora...le cose sono cambiate? Forse sì. Quelle tettone ingombranti che mi nascondevano (e dietro cui mi nascondevo) non ci sono più e ora la gente mi vede e io vedo loro. Soprattutto, la più bella delle sorprese, ora allo specchio vedo ME. E forse mi sto rendendo conto che non sono solo una bulimica? Non so, per tanto tempo (e ancora adesso) questo blog non è stato altro che un luogo dove registrare il numero di calorie ingerite, il numero di spasimanti scopati/rifiutati, il numero di volte in cui ho rivisto il mio cibo in un gabinetto (spesso pubblico, lurido). Ma sono solo questo? NO CAZZO! Dove sono io? Forse dovrei smettere di pensare a quanto sono bulimica e iniziare a cercare Persepolis.
Dove sei Persepolis?
Cosa vuoi?
E se sai cosa vuoi, perché non ti impegni per raggiungerlo?
E se non lo sai, perché non cerchi di capirlo?
Non so, ho l'impressione che per un sacco di tempo ho usato la bulimia come una scusa, una giustificazione per non vivere. "Non è colpa mia, sono malata". Forse dovrei smetterla.

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