venerdì 9 settembre 2011

Mangio e piango davanti al pc

Sono disperata. Lunedi entro in clinica e mi farò ridurre il seno...non é pericoloso, é una cosa che voglio fare, é per la mia salute, eppure oggi sono terribilmente triste. Della scelta che sono costretta a fare, della paura di stare facendo la cosa sbagliata, della rabbia per essere nata con delle tette del genere. Mi sono rimpinzata di cibo fino a scoppiare, senza vomitare...ho bisogno di sentirmi piena di cibo perché mi sento vuota di me...sto lottando contro la bulimia e sto per ridurmi le tette, ovvero sto per eliminare le due cose che piu mi hanno determinato negli ultimi anni...piango perché mi chiedo disperata: TOGLIENDO QUESTE DUE COSE COSA RESTA DI ME??! e piango ancora di piu perché mi autocommisero: COM'È POSSIBILE CHE IO RITENGA LE TETTE E LA BULIMIA I MIEI DUE ASPETTI PIU CARATTERIZZANTI??!
Ma é cosi, e i commenti osceni che gli uomini mi rivolgevano lungo le strade al mare me lo confermano. in questi ultimi anni mi sono limitata (anche spinta dal mondo) a considerarmi uno schifo ambulante con due tettone e che passa il tempo a mangiare e a vomitare...sento che sto per sparire. e se non sparisco, ovvero se la bulimia resta,é ancora peggio.

2 commenti:

  1. Ciao,
    Sono nuova qui ed è da poco che leggo il tuo blog...
    Ti darò lo stesso consiglio che ho dato all'altra ragazza che ha un blog sulla bulimia:
    NON E' IMPORTANTE COME TI VEDONO GLI ALTRI; E' IMPORTANTE COME TI VEDI TU...
    Per una volta prova ad osservarti obiettivamente davanti allo specchio, mettendo da parte la tua mente "malata". Come ti vedi? Sei una ragazza normale come tante... Hai un bel seno e questo dovrebbe renderti contenta e soddisfatta perchè molte donne farebbero carte false per avere qualche taglia in più - come me, per esempio-
    Ascolta il mio consiglio finchè sei in tempo: ACCETTATI ESATTAMENTE COSI' COME SEI e fregatene del giudizio degli altri e della tua mente che ti porta a pensare in una determinata maniera.
    Gurdandoti allo specchio prova a dirti: TU SEI QUESTA. SEI COSì. CHI MI VUOLE O MI VORRà MI DOVRà ACCETTARE ESATTAMENTE COSì, SE NON LO FARà VUOL DIRE CHE SI è PERSO UN'OCCASIONE CHE QUALCUN'ALTRO COGLIERà AL SUO POSTO...E vedrai che sarà così! Fidati...
    Il tuo corpo è bello esattamente così com'è. Se senti il bisogno di mangiare mangia, se non lo senti NON mangiare...Se hai una fame da lupi nonostante hai già mangiato rimpinzati di verdura o al massimo di frutta così limiti i danni... NON privarti di nulla ed ascolta di più il tuo corpo perchè credo che voglia solo un pò più di rispetto e di compresnsione da parte tua...
    Soprattutto il tuo stomaco che pensa: "Padrona perchè prima mi riempi di cibo e poi me lo fai vomitare? Lo sai che soffro così?"

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  2. Ciao, ti ringrazio per il tuo post e per i tuoi gentili consigli anche sei lontana dall'universo bulimico: dovresti piuttosto consigliarmi "smettila di vederti con i tuoi occhi in questo momento incapaci di essere obiettivi e prova a guardarti con gli occhi della gente che ti é attorno, che ti vuole bene e che ti stima per come sei. Renditi conto che i tuoi complessi sono soltanto nella tua testa."
    Per il (ex-)problema del seno capisco benissimo il tuo punto di vista perché anch'io avevo paura di voler sotto sotto fare quest'operazione per avvicinarmi di piu al modello longilineo e androgino proposto dalla moda e agognato dalla mia mente bulimica. Ma credimi se ti dico che il mio non era un bel seno grande da invidiare ma un seno molto molto grande e sformato che il mio ginecologo e la mia fisioterapista in primis mi avevano consigliato di ridurre per il mio bene. Ci ho pensato per anni, con la mia psicologa, con mia madre, con il mio pseudo-ragazzo, con le mie amiche piu care: certo, sono una ragazza normale come tante, ma avevo davvero un seno che mi stava rovinando la schiena e mi impacciava persino nel dormire. Ora ho una terza/quarta (quindi comunque un seno grande!), prima avevo una sesta!!
    Per i tuoi consigli sull'alimentazione grazie, ho provato a seguire i segnali del mio corpo, ma di nuovo sbagliamo: uscire dalla bulimia e dai disturbi alimentari in generale é cosi difficile proprio perché NON SONO problemi del cibo, o meglio lo sono ma nascondono dietro disagi molto piu profondi. Ci sono momenti in cui non riesco a smettere di mangiare cioccolata anche se ho già pranzato e anche se sto per scoppiare, cosi come da anoressica non riuscivo a mangiare anche se sull'orlo dello svenimento, perché per me la cioccolata non é semplice cioccolata ma cioccolata su cui ho riversato mille altre cose che non avrei dovuto.
    Ultimamente sto provando una nuova tecnica che funziona piuttosto bene (vedi i post d'agosto): come mi consigli tu non mi privo di nulla, non do piu retta ai miei criteri di sano/non sano, ingrassante/dimagrante e faccio dei pasti che il mondo riterrebbe obiettivamente proporzionati. Non sto ingrassando né dimagrendo e la cosa mi frustra terribilmente ma mi rendo conto che riesco a essere piu aperta alle relazioni sociali e piu concentrata su altre cose.
    È un miglioramento provvisorio ma quando inizio il semestre devo avere le palle di iniziare con la psicanalisi. Continua a seguirmi se ti fa piacere, buona notte!

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