lunedì 29 agosto 2011

"Ti é venuta un po' di pancetta quest'estate!"

Questo é quello che mi ha detto il mio lui dopo aver fatto sesso.
Non é neanche vero. Gli ho spiegato che ho sempre avuto la pancetta, la differenza é che le altre volte lo obbligavo a spegnere la luce e soprattutto prima di vederlo digiunavo per 40 ore. Mi ha risposto "che scema".
Sul momento l'ho presa sul ridere, ho pensato "vabbé, l'ha vista, almeno non devo piu prodigarmi per nasconderla". Ma con il passare dei giorni é calata una cortina di ferro sulle mie giornate: io NON VOGLIO questa pancetta, io non voglio mangiare e lasciare che questo veleno venga digerito dal mio stomaco e finisca sullamiapanciasullemiecoscesullemiechiappe.
Io voglio digiunare e vomitare, sentire la pancia vuota e sgombra e rivedere il cibo nel mio gabinetto. Non voglio questa vita pseudo-normale dove faccio finta di non pensare a tutte le calorie che ingerisco mentre i poster sulle strade mi proiettano un'immagine di bellezza da cui disto anni luce. Non voglio trovarmi nel letto un ragazzo simpatico ma mediocre che mi prende in giro anche se dolcemente a cui devo essere fedele e con cui costruisco qualcosa di bello. Voglio pesare 50 kg e ballare ubriaca con tutti i maschi della sala che mi desiderano, voglio tornare a misurarmi la circonferenza e a contare le calorie. anche se é la mia fine.

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