martedì 28 giugno 2011

M'immagino il blog che mi sopravviva

a me o a questa versione malata di me.
M'immagino di morire in un incidente d'auto o a causa della bulimia stessa, mia sorella che eredita il mio pc e trova il sito. M'immagino la sua faccia sempre piu inorridita con il proseguire della lettura, la sua lotta interna indecisa se mostrare o no il blog ai miei. Poi andare a passi incerti in cucina, "Mamma guarda qui..."
Oppure m'immagino io che finalmente esco dalla malattia (ma mai guarirò un giorno?) e in un ipotetico futuro decido di condividere il mio passato con mio marito (ma troverò mai l'uomo giusto?), "amore ci sono delle cose che non sai di me...". Cerco di immaginarmi le reazioni che avrebbero quelle persone che mi sono vissute accanto per tanto tempo senza mai accorgersi di nulla: capirebbero un po di piu la mia solitudine e la mia tristezza o orripilati penserebbero che avrebbero dovuto rinchiudermi da tempo in una clinica psichiatrica?

M'immagino un'altra me in un'altra dimensione, una Persepolis che a 13 anni non ha mai pensato: "forse se smetto di mangiare sarò...." piu felice? piu amata? piu facile vivere? una Persepolis poi cresciuta, che ora indossa un bel vestito estivo a fiori, il seno non stravolto dalle smagliature bene in vista, che si trucca canticchiando davanti allo specchio e che esce con il suo ragazzo e i suoi amici a bere un mojito fresco mentre il sole cala...la guardo dal mio mondo. "Vivi per tutt'e due".

Nessun commento:

Posta un commento